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martedì 30 gennaio 2018

VEGAN CRUST CAULIFLOWER PIZZA


Sul blog trovate già due versioni della mitica pizza di cavolfiore ma questa è veramente da condividere e non potevo aspettare oltre: quindi ho deciso di iniziare a pubblicarla sul blog e poi come promesso la prepareremo insieme in un prossimo video... vi lascio subito a ingredienti, ricetta e consigli e mi raccomando se la provate nella nostra versione non dimenticate di taggarci
#veggiesfamily


Ingredienti per la pizza di cavolfiore:
500 grammi di cavolfiore romanesco
3 cucchiai di semi di chia lasciati in ammollo in acqua
(opzionale: 1 cucchiaio di farina di semi di lino in acqua)
6 cucchiai di acqua a temperatura ambiente per l’impasto
3 cucchiai di farina di ceci (o comunque quanta ne servirà per addensare l’impasto)
1 o due cucchiai di tahin scura o di burro di mandorle
½ cucchiaino di sale (io l’ho omesso)
½ cucchiaino di aglio in polvere
½ cucchiaino di origano essiccato
Pepe qb
cipolla disidratata qb

Ingredienti per il topping (che potete cambiare come volete come per una tradizionale pizza):
Passata di pomodoro o sugo (io passata di pomodoro densa fatta cuocere con basilico e cipolla disidratata)
Olive greche denocciolate
peperoncino/aglio qb (se piace)
capperi ben dissalati qb (se piace)
Foglie di basilico fresco per decorare
L’ingrediente in più:
Un pizzico di farina per la polenta ispiratami dalla mia amica chef vegana Sara (IG: unaveganaincucina) che cospargeremo sulla base della pizza prima di infornare
Procedimento:
Puliamo il cavolo broccolo, privandolo delle cimette, lasciamolo asciugare bene e frulliamole in un robot da cucina.
Una volta ottenuta la consistenza di un cous cous, scaldiamo i 6 cucchiai di acqua e versiamola poi nel nostro cous cous di cavolfiore (già qui potremmo avere una ricetta gustosissima condendo il nostro cous cous a piacere)
Versiamo in una ciotola capiente il cavolfiore
Nel mentre scadiamo il forno a 200°
Torniamo al nostro composto e uniamo gli ingredienti: il nostro composto di semi di chia e acqua e farina di semi di lino se abbiamo deciso di utilizzarli, mescoliamo bene, uniamo i 3 cucchiai di farina di ceci e la tahin o burro di mandorle.

Unite infine tutte le spezie sopra elencate o comunque tutte quelle che avrete deciso di utilizzare.

Questa parte si può omettere solo se l’impasto è abbastanza compatto (a me è andata bene e l’ho omesso) – se decidiamo di seguire questa procedura scaldiamo in questo punto il forno e non prima: altrimenti sarà veramente uno spreco di energia J
Trasferiamo il composto su un canovaccio pulito e strizziamolo per bene. Lasciamolo poi riposare in frigorifero mezzoretta e strizziamolo di nuovo.

Stendiamo la carta forno sulla nostra teglia o utilizziamo direttamente una teglia in ferro e stendiamo bene il composto compattandolo con il dorso di un cucchiaio che inumidiremo con l’acqua.
Spolverate la farina della polenta sulla superficie.

Ora dipende dal vostro forno
Io ho la funzione pizza che ho impostato a 230°.
fate attenzione che non si bruci la superficie.
Nel caso infornate a 200/220° per 20/30 minuti e a metà cottura capovolgete la vostra base di cavolfiore.
Una volta cotta potrete condirla con la passata di pomodoro, le olive e i capperi o comunque con gli ingredienti che preferirete usare per la farcitura. Un giro d’olio ci sta veramente bene ma attenzione deve essere versato delicatamente (tappate la bottiglia con un dito così da poterlo controllare meglio oppure usate un’oliera professionale con beccuccio)
Infornate nuovamente per 5 minuti circa. Se decidete di usare la mozzarella di riso utilizzate il grill.

I tempi di cottura possono variare in base al vostro forno e all’umidità dell’impasto quindi la mia raccomandazione è quella di osservare, curare e nel caso aumentare/ridurre il tempo o il calore del forno.

Questa pizza è gustosa, golosa, light, vegan e senza glutine e soprattutto ingannerà il vostro cervello che chiede carboidrati!


Se la provate non dimenticatevi di farcelo sapere taggandoci su Instagram #veggiesfamily o su FB: The Veggiesfamily o semplicemente con un commento qui sotto.


La ricetta partecipa al concorso di senza è buono THE FREE FOOD LOVER








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